Prende il via al Teatro Elfo Puccini di Corso Buenos Aires, la ventiquattresima edizione di “MilanOltre” che apre le sue sale alla danza ospitando alcuni artisti tra i più significativi nel panorama della danza contemporanea internazionale.
Da venerdì 8 ottobre a sabato 21 novembre la direzione artistica dell’Elfo, composta da Ferdinando Bruni, Elio De Capitani e Rino De Pace, ha sentito la necessità, dopo anni di consulenze esterne, di riprendere in mano la direzione del Festival per dare la possibilità a Milano di aprire nuovamente i suoi spazi teatrali alla danza contemporanea.
In questa edizione 2010 saranno ospitati due compagnie americane d’eccellenza. Direttamente da New York arriva la “Stephen Petronio Company” che da venerdì 8 a giovedì 14 ottobre presenterà in prima nazionale alcune delle coreografie più esemplificative della ricerca compiuta da Petronio, mentre da San Francisco dal 16 al 21 novembre arriva l’”Alonzo King Lines Ballet “.
Accanto a questi due grandi nomi il Festival ospita anche il nuovo lavoro di Adriana Boriello e apre una sezione dedicata alla nuova generazione di coreografi emergenti intitolata “Vetrina Italia”, che vedrà in scena i lavori di Fattoria Cittadini, Paola Bianchi, Odemà belach blonde, Monstera, Nicola Russo, Sara Borsarelli, Marco di Stefano, Colaps, Kermaik Papier, Annida Pannetto, TeatroOfficina Aerogrammi e Zaches Teatro.
Cresciuto sotto l'influsso della contact improvisation di Steve Paxton, primo tra i ballerini di Trisha Brown, il coreografo newyorkese Stephen Petronio ha rappresentato dagli anni Ottanta la danza post modern americana. Si parte l’8 ottobre con “I Drink the Air Before Me” inedito in Italia: a bordo di una nave capitan Petronio avvia la sua tempesta di scespiriana memoria, che i danzatori assecondano lasciandosi trasportare dal movimento sulle turbolente note di Nico Muhly
Per i più raffinati, da non perdere il programma ideato per la Sala Fassbinder l’ 11 e il 12 ottobre che unirà “Untitled Man” trio in prima nazionale ad una serie di soli e duetti, tra cui “#3” interpretato da Petronio stesso e “Prelude”, pezzo corale su musiche dei Placebo e David Bowie.
Il secondo programma per la sala Shakespeare dell'Elfo Puccini è un excursus dei maggiori successi della compagnia dal 1990 a oggi. “MiddleSexGorge”, in scena il 13 e il 14 ottobre, uno dei suoi pezzi più noti sulle musiche post-punk dei Wire, è emanazione della sua esperienza di newyorker arrabbiato e politicamente attivo sul tema dell'AIDS alla fine degli anni Ottanta.
“Love Me Tender”, un assolo sull'omonima canzone di Elvis; Foreign Import, un originale trio danzato su “Creep, hit dei Radiohead” fino ad arrivare alla nuovissima Ghostown.
La "personale" invece dedicata a Alonzo King vede invece impegnati dal 16 al 20 novembre danzatori del Lines Ballet in otto coreografie, delle quali tre in prima nazionale. Anche in questo caso un doppio programma artistico per la Sala Shakespeare. Il primo prevede il 16 e 17 novembre“Rasa” sulle ipnotiche musiche dell'indiano Zakir Hussain e Refraction su musiche originali di Jason Moran, il grande jazzista "capace di ridurre all'osso un pezzo di Duke Ellington", alla sua prima composizione per la danza.
Il secondo ci regala il 20 e il 21 novembre “Wheel In The Middle Of The Field” la creazione più recente, su musiche cantate dai giovani dell'Opera di San Francisco; “Splash” invece è un giocoso passo a due su suggestioni musicali di Nino Rota, Leslie Stuck e Francis Poulenc e cinematografiche de La Strada di Fellini e, infine, le atmosfere africane di “The Moroccan Project. “
Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires 33 dall'8 ottobre al 21 novembre